è un titolo nato dalle tante volte che mi sono dovuto fermare, a volte per scelta, a volte per obbligo

Meditazione

Sfido chi non ha mai pensato: ” Vorrei scappare in cima ad una montagna o in un’isola deserta o rifugiarmi in un eremo”. Non so voi, ma io nonostante dopo tanti anni cerchi di prevenire questa situazione, periodicamente arriva un momento in cui mi devo assolutamente fermare. Vi prego, qualcuno mi dica che non succede solo a me .

Vent’anni

Vent’anni sono una grande età, forse quella migliore in cui si possono provare a realizzare i propri sogni e se anche si sbaglia in ciò che si è scelto, c’è ancora la possibilità di rimediare. Si può scegliere cosa fare da grandi, ma anche come essere da grandi.

Affido, poi il bambino va via, Come superare lo shock?

Prima di rispondere è d’obbligo fare una premessa. Dobbiamo innanzitutto domandarci cosa ci spinge o ci ha spinto ad accogliere un bambino in affido familiare , qual’è la molla iniziale che ci ha fatto decidere.
In realtà non ci sono risposte giuste o sbagliate, ma ci sono alcune motivazioni che fanno sì che l’affido si trasformi anziché in una bellissima esperienza di accoglienza in un esperienza faticosa, molto faticosa se non addirittura in un qualcosa da non ripetere . Penso a quelle coppie che attraverso l’affido hanno cercato una scorciatoia per adottare, oppure il forte bisogno , seppur lecito, di avere un bambino a tutti i costi.